Atlet* ed allenat* hanno i loro “attrezzi del mestiere” che cambiano da sport a sport.

Ma quali sono i miei attrezzi di Psicologo?

  • ANALISI DELLA DOMANDA: le persone che vivono momenti di difficoltà desiderano modificare la loro condizione e possono non essere pienamente consapevoli di quali siano le situazioni della loro vita sulle quali intervenire. Ecco quindi che aiutare la persona a comprendere e definire i propri bisogni è il primo fondamentale strumento che lo Psicologo mette in atto. Da questa analisi, tramite colloqui, sarà possibile pianificare al meglio il resto del nostro percorso insieme.
  • DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI: identificati i bisogni la persona può essere aiutata a comprendere “dove andare”, “che cosa serve”, attraverso quali step provare a raggiungere le proprie mete, cosa fare in caso di imprevisti. Il goal setting è un processo fondamentale per raggiungere i propri obiettivi e mantenere una motivazione che favorisce il cambiamento nel breve, medio e lungo periodo.
  • STRUMENTI DIAGNOSTICI (test, questionari): utilizzare test o questionari è utile per avere dei dati dai quali partire per una riflessione su particolari aspetti mentali. I test sono una fotografia momentanea e sono ben lontani da un giudizio sulla persona e sulle sue capacità!
  • PENSIERO POSITIVO: secondo i dettami della Psicologia positiva si lavora con tecniche in grado di sviluppare un approccio mentale positivo verso le situazioni che ci capitano, facendo leva sulle capacità della risorsa umana piuttosto che sulle sue lacune.
  • TECNICHE DI RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA: sono tecniche che hanno lo scopo di analizzare il modo in cui pensiamo ed in cui parliamo con noi stessi e con gli altri. Queste tecniche aiutano a sviluppare un approccio positivo verso gli obiettivi e le sfide che incontriamo quotidianamente e a costruire una comunicazione efficace e funzionale a sé stess* e ai propri obiettivi.
  • TECNICHE DI CONCENTRAZIONE, RILASSAMENTO, VISUALIZZAZIONE: l’utilizzo di queste tecniche è importante per lavorare sul recupero dagli infortuni e anche per lavorare su aspetti specifici della prestazione sportiva (es. particolari movimenti tecnici). Inoltre ovviamente, parlando di rilassamento, queste tecniche devono entrare a far parte degli strumenti di uno Psicologo per aiutare le persone a gestire ansia, agitazione e tensione!
  • FLOW: è possibile sviluppare una conoscenza di sé ed un approccio verso la performance sportiva che metta nelle condizioni di dare il meglio di sé? Si, e per la precisione stiamo parlando di flow, uno stato di grande benessere in siete in grado di performare al meglio o addirittura oltre le vostre possibilità! Il flow è uno stato sul quale è possibile lavorare e che si può raggiungere sia in ambito sportivo, che lavorativo, scolastico, ecc…
  • TECNICHE DI INTEGRAZIONE CORPOREA: unire all’aspetto mentale anche un lavoro sul corpo, integrandolo, permette di agire ad un livello più profondo sulla totalità della persona. Per questo nel mio percorso formativo ho dato spazio ed importanza anche all’apprendimento di queste tecniche di lavoro integrative ed innovative.

All’interno di un percorso di Psicologia dello Sport non è detto che vengano utilizzati tutti gli strumenti elencati.

In relazione al singolo caso, alle esigenze della persona ed al progetto definito insieme allo Psicologo, ci si può concentrare maggiormente su alcuni strumenti piuttosto che altri!

Oltre a questi strumenti, lo Psicologo deve sempre fare riferimento a dei valori che garantiscano che il suo lavoro sia nel pieno interesse e rispetto della persona. Anche questi valori fanno parte della mia borsa!

Ovviamente lo strumento principale dello Psicologo è sé stesso poiché è attraverso la sua persona che può mettere in atto in maniera efficace le tecniche che avete letto in precedenza!

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